"Solo se a te sta bene, in caso contrario, provvederò ad affittare una camera ad entrambi."
Simil timorosa e titubante, rivolse lo sguardo in direzione di giù e prese infine una decisione "Se possibile, vorrei dormire nella tua stessa stanza..." sventolate con agitazione le mani davanti se stessa e rifatto alto lo sguardo "Non fraintendere, non pretendo di dormire insieme nello stesso letto..." riacquisita la calma, ma non perso il rossore in viso "Potrebbe dar fastidio a colei che ti aspetta..."
Intristitosi per aver udito ciò "Non vi è nessuna "colei" che mi aspetta... Ma vi è una "colei", a cui tutt'oggi rivolgo il mio amore."
Ritornata pallida come la bianca neve e dato luogo ad una momentanea e sfuggente smarrita espressione "Oh, capisco... Prego affinché i tuoi sentimenti la raggiungano."
Fatto sì che la visibile tristezza scomparisse dalla visione della vampira "Sei una fedele della sacra fede?"
"Dovrei risponderti con un sì, ma sinceramente, non saprei se credere o no, nel vostro dio."
"Ti conviene crederci e dir di essere una fedele della sacra fede..." socchiuse lievemente le palpebre ed elargito un rassegnato sospiro "Se dovessi incontrare le persone sbagliate, potresti rischiare di perdere la vita." disposta la mano tra gli argentei capelli di lei, le si avvicinò lentamente e le donò un debole bacio sulla fronte "Prego affinché Dio ti accolga tra di noi." posizionatosi dove situato attimi prima "Arrossire in tal maniera per un semplice bacio sulla fronte, lo trovo alquanto esagerato. Comunque sia, adesso sei definitivamente una fedele della sacra fede. Se mai ti chiedessero, chi è stato a renderti tale, rispondi con "Colui che non ha nemici" e non avrai problemi." voltatosi e ripreso il cammino "Andiamo."
Corsagli dietro e affiancatolo un paio di secondi dopo sulla destra, non disse nulla e penso ciò intenta ad osservarlo "Come potrei non arrossire, dopo aver ricevuto il mio primo bacio?"
Una decina di minuti più tardi, sopraggiunto dinanzi la legnosa porta che se oltrepassata avrebbe permesso lui di far ingresso all'interno della grande abitazione "Dubito ti riconosceranno, motivo per il quale non esitare a darmi del tu davanti agli altri." bussato alla porta, non ci volle molto che una giovane umana, dai lunghi capelli castani e che sin la fine del collo giungevano lei, gli si palesasse ad un passo di distanza "Salve, come posso aiutarvi." fatto sì che Anaelle desse lui la mano "Se concessomi, desidererei affittare una camera per due persone."
Liberato l'accesso e invitati entrambi a metter piede oltre l'entrata "Seguitemi." guidati i due nelle vicinanze di una levigata in legno scrivania, si sedette sulla poltrona dietro questa e concesse all'umano e la vampira di accomodarsi sulle poltrone poste davanti "Ditemi tutto."
Guardatosi attorno e resosi conto dell'ottima qualità della vasta e adornata stanza in cui si trovava "Dunque, come le ho già detto, desidererei affittare una stanza per due, nel caso in cui fosse possibile. Infine, avrei bisogno di una guida che ci mostri la strada più breve e più sicura da seguire, per raggiungere il santuario di Imorlin."
Agguantato un verde scuro taccuino dalla copertina in pelle e sfogliatolo attentamente, fu questa la risposta che la castana giovane donna diede all'emissario "Abbiamo a disposizione tre stanze che corrispondono alla vostra richiesta, due con letto matrimoniale e una con due lettini separati. Quale preferite?"
Voltatosi in direzione di Anaelle "Decidi tu, a me vanno bene tutte e tre."
Rivoltasi alla giovane donna con timido fare "Il letto matrimoniale è per le coppie sposate, giusto?"
"Non esattamente, è più che altro un letto nel quale si può dormire in coppia."
Incluso Dosei nella propria e indecisa visione "Ho sempre dormito da sola... Sarebbe strano, smettere di farlo ora." diretto il suo parlar alla castana umana "La stanza con i letti separati andrà più che bene."
Acciuffata una penna e imbevutala di una salmastra e nera sostanza, l'umana annotò non poche parole sul taccuino e chiese a Dosei di far lo stesso, cosicché potesse apporvi la propria firma "Grazie, fanno duecentoquaranta der, centoventi l'uno."
Concessa alla donna la cifra che le spettava e ottenute in cambio chiave e indicazioni, si alzò dalla poltrona chiedendo ad Anaelle di far lo stesso... E incamminatosi per raggiunger le scale poste dalla parte opposta rispetto la scrivania "Tutto sommato, è un bel posto." fiancheggiato un salottino senza mura e formato da divanetti in pelle, tavolini in vetro e un in pietra camino momentaneamente spento "Cosa ne pensi al riguardo, Anaelle?"
"Penso anch'io sia un bel posto, in particolar modo mi piacciono i quadri disposti sulle pareti. Sembrano narrare una qualche vicenda." fermatasi ad ammirar le tele "Quest'umana e questo umano danno l'impressione di amarsi molto... Si tengono per mano, fissandosi al tempo stesso l'un l'altra negli occhi."
Arrestato il suo andare di fianco la vampira "Probabilmente, quello raffigurato alle loro spalle è il boschetto ospitante il santuario di Imorlin." fattosi più vicino al dipinto "Hai una bella mano, Anaelle... Morbida e delicata."
Posato lo sguardo sulle proprie mani e ruotatole avanti e dietro "È ovvio tu stia mentendo, le mie mani son tutt'altro che morbide e delicate..."
"Per te e gli altri potrebbero anche non esserlo, tuttavia, per me lo sono davvero." avviatosi per la scalinata che al primo piano portava e superato il primo gradino, la maschil e giovane voce ebbe l'idea di rivolgergli la parola "Ti piace, ammettilo." "È una bellissima ragazza, ma ti sia chiaro una volta per tutte, non provo alcun interesse nei suoi confronti, né fisico, né tantomeno sentimentale." "Semmai avessi provato dell'interesse sentimentale dopo mezza giornata, significherebbe che le tue condizioni son tutt'altro che buone." giunto al primo piano con a seguito la pallida ragazza, lesse quanto scritto sull'impugnatura della chiave e diede il via alla ricerca dell'affittata camera "Si sente parlare, a quanto pare non siamo soli..." voltato a destra e intrapreso un ulteriore corridoio, adagiò la sua attenzione su una delle tante porte in questo presenti, e constatato, che quanto riportato sull'impugnatura della chiave appariva identico a quanto invece riportato su un rettangolare cartellino in bronzo situato sulla porta "Dovrebbe essere questa..." inserita la chiave nell'apposita serratura, la ruotò all'interno di quest'ultima e facendo forza sul manico dorato poté spingerla verso avanti "Vediamo..." messo piede in stanza ed osservatala prestando particolare attenzione a quanto fosse pulita, si posizionò al centro e con la propria visione poté catturare un grande armadio in legno fissato alla parete difronte l'entrata e due letti distanti un paio di metri l'uno dall'altro "L'unica pecca è la presenza di due sole finestre, neanche tanto grandi." compiuti una decina di passi in direzione del letto posto a destra rispetto l'ingresso "Io prendo questo, ho bisogno di dormire sul fianco destro."
Adagiatasi ai margini del letto di sinistra e verificata l'effettiva morbidezza del materasso, imprimendovi forza con i palmi delle mani "Hai bisogno di dormire sul fianco destro, per via delle condizioni... Del tuo braccio sinistro?"
Coricatosi sul fianco destro e rivolto un quieto sguardo in direzione della vampira "Esatto, ma ciò che mi ha spinto a scegliere questo letto, anziché il tuo... È la possibilità di poterti guardare."
"Guardarmi? Non capisco cosa abbia a che fare il guardarmi, con la scelta del letto..."
"Preferendo dormire sul fianco destro, se non avessi scelto questo letto, sarei stato costretto a rivolger lo sguardo contro la parete... Al contrario, non avendo scelto il letto di sinistra, potrò rivolgere il mio sguardo in tua direzione."
Appena rossa sulle guance, a causa dell'esser fissata dal disteso umano "Non dovremmo dirigerci al santuario, prima che faccia sera?"
"Sì, hai ragione..." rettosi in piedi "Dopotutto, siamo qui per questo."