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Hahanaru shizen no Dōkutsu

🇮🇹wiello
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Synopsis

Chapter 1 - Capitolo 1 - Un forte Desiderio.

Seppur avesse perso la vista molti anni fa in un combattimento, sembrava come fissasse e scrutasse nell'anima di Shosan, il nonno stava per dire le sue ultime parole prima che il nipote partisse per il suo viaggio.

Con una voce tenera e calmante:

"Ascolta, Shosan, prima che tu parta, devo dirti una cosa";

"Sono tutto orecchi" rispose Shosan, era alquanto incuriosito di cosa volesse dirgli il nonno;

"Nei meandri della caverna, vienimi a cercare".

Durante la pronuncia di queste parole l'immagine del nonno al cospetto di Shosan si fece sempre meno nitida e la sua voce sempre più silente, fino a che non scomparì completamente in una pusilla nube bianca.

Shosan ne fu talmente sorpreso da rimanerne pietrificato, mentre numerose domande gli riempivano la mente. Dopo un paio di minuti si ricollezionò, seppur ancora dubbioso, non poteva di certo abbandonare il suo viaggio dopo i duri anni di preparazione, e poi ripensando a ciò che aveva detto il nonno, il suo obiettivo era quello di entrare nella caverna.

Ogni 3 anni e 17 giorni in un luogo casuale del globo appare l'imponente ingresso della caverna, quest'ultimo si apre solo per pochi minuti e solo un mese dopo la sua comparsa, si richiuderà solo una volta varcato da 6 esseri viventi. Ogni individuo ha un forte istinto di recarsi al suo interno, oltre a una sorta di bussola mentale che indica costantemente la sua direzione. Animali e esseri umani si recano in massa verso di essa per esaudire il loro eterno sogno, mettere piede nella bramata caverna.

Per esaudire il proprio sogno madre natura fornisce a tutti una possibilità, un tratto speciale, un potere innato che ti dia un vantaggio rispetto agli altri, seppur gli altri lo abbiano altrettanto; I poteri innati possono essere di tutti i tipi, è alquanto raro, se non impossibile, trovare due individui con lo stesso identico potere. Per colmare la differenza tra quest'ultimi madre natura ha anche dato agli esseri umani la capacità di coltivare il loro Impeto, una sorta di energia interna che, a seconda della tecnica di coltivazione utilizzata, può essere manifestata in svariati modi durante il combattimento, uno dei più comuni e semplici è il rafforzamento corporeo.

Mancavano 2 settimane all'apertura del varco quando Shosan stava per partire, per quanto potesse sembrare un'impresa impossibile l'istinto aveva la meglio sulla razionalità delle vittime di questo mondo, le quali nutrivano una voglia insaziabile di rendere realtà il loro desiderio. Shosan impiegò 1 settimana e mezza per arrivare nei pressi della zona non protetta, una zona situata intorno all'apertura della caverna ideata dalla società, all'interno della quale non si è protetti in alcun modo dalla legge, in pratica al suo interno ognuno è libero di fare ciò che vuole senza ripercussioni.

Durante il suo viaggio ebbe il tempo di riflettere su quanto accaduto, suo nonno era una figura d'esempio e quasi paterna per lui, non sopportava l'idea che fosse veramente scomparso, Shosan si rincuorò ripensando alle sue ultime parole, suo nonno era sicuramente ancora vivo se avrebbe dovuto cercarlo nella caverna.

Il potere di Shosan era alquanto peculiare, con un solo scambio di sguardi con un altro individuo era in grado di discernerne con minuziosi dettagli il suo potere innato, tuttavia, un tratto del genere non era ben accetto nella sua prestigiosa famiglia, famosa per aver cresciuto giovani promettenti e abilissimi nel combattimento, Shosan venne, a una tenera età, esiliato e completamente spogliato del suo cognome, suo nonno fu l'unico disposto a dare al piccolo un ambiente in cui crescere senza intoppi. Ripensando a ciò che il nonno ha fatto per lui, Shosan fece il primo passo nella zona non protetta. La zona non protetta era localizzata in una fitta foresta attraversata da 3 fiumi, un luogo naturale e incontaminato, fortunatamente era relativamente vicina al paese natio di Shosan.

Le caratteristiche del territorio favorivano quindi un movimento furtivo, e Shosan non si fece scappare questa occasione, dopotutto, sapeva bene che fiondarsi immediatamente nel combattimento sarebbe stata una scelta pessima, soprattutto prendendo in considerazione la sua capacità innata, che eccelleva nella raccolta di informazioni. Mentre stava percorrendo la foresta e pensando sul da farsi, Shosan venne all'improvviso sorpreso da una voce squillante proveniente dall'alto, dalle frasche degli alberi:

"Un potere che raccoglie informazioni? Puoi specificare un po' più nel dettaglio?".

Shosan ne rimase basito e alzò subito la sua guardia, aveva ben capito che l'individuo al suo cospetto era in grado di leggere la sua mente, dopotutto si stava assicurando di non fare troppo rumore, di certo non stava pensando ad alta voce, gli occhi di Shosan caddero poi sull'essere misterioso, un uomo a testa in giù con un codino bruno lo stava fissando appeso ad un ramo.

Quando gli occhi verde chiaro dell'individuo si incrociarono con i suoi, Shosan smentì completamente la sua prima intuizione: il suo potere gli conferiva un udito formidabile, il quale gli permetteva di sentire qualsiasi tipo di rumore in un raggio di 122 metri da lui, nulla a che fare con la lettura della mente; mentre domande su domande riempivano la testa di Shosan l'uomo riprese a parlare:

"Non ho mai visto un potere innato del genere, alquanto utile a mio avviso".

Un brivido gelido alla schiena colpì Shosan, non si era mai sentito così vulnerabile in vita sua. Non aveva idea delle intenzioni dell'uomo, per non parlare delle sue capacità.