Estasiata dalla raffinata e meticolosa architettura della cattedrale, la vampira compì un passo indietro e nel far ciò, posò la mano destra sulla spalla sinistra dell'emissario, così da non perdere l'equilibrio "Sono senza parole... Chi potrebbe mai essere riuscito, a ideare una struttura del genere?"
Felicemente sorpreso dalla reazione di lei "Non ne ho idea, ma le cattedrali si somigliano un po' tutte, vi sarà stato uno scopiazzamento generale. Tuttavia, so che a Mysdruid si erge la prima di esse mai realizzata." avvicendatisi verso la struttura, attraversarono una vasta piazza, per poi ritrovarsi ad un passo dalle imponenti porte della cattedrale "Una volta dentro, cerca di moderare il tono di voce, o l'eco si farà fin troppo sentire." spinti in avanti i parallelepipedi in bianco legno, Dosei liberò l'accesso e permise al dorato e argentato interno della struttura di mostrarsi nell'interezza del suo splendore "Panche argentate, altari e statue in oro massiccio... Tale sfrontata ricchezza, dimostra quanto sia immenso e smisurato il potere della chiesa e della sacra fede." vangando per il percorso centrale, originato dall'ordinata disposizione delle numerose file di panche in argento "Nulla a che vedere con i tuoi capelli..." arrestato il suo avanzare "Più argentei dell'argento stesso." adocchiato il simil intristirsi di Anaelle "Cos'hai? Qualcosa ti turba? Sei forse in pensiero per l'imminente incontro con l'arcivescovo?"
Scossa la testa, prima a destra e poi a sinistra "Nulla di tutto ciò, è solo..." chinato il capo e fatto giù lo sguardo "Che hai ripetuto la stessa frase detta più volte dal venditore all'asta."
Resosi immediatamente conto di aver scelto le parole sbagliate da rivolgerle, le accarezzò la guancia sinistra e l'aiutò a risollevare il capo "Scusami, non si ripeterà più." data vita ad una più che convinta espressione "Da adesso in poi, ogni mio complimento nei tuoi confronti sarà esclusivamente frutto della mia inventiva!" provocato un rimbombante eco, riabbassò un istante dopo il tono di voce "O almeno ci proverò, sarebbe sciocco sprecare la gran quantità di complimenti già esistenti." divenuto invisibilmente rosso in viso "Cosa te ne pare di... Il più bel fiocco di neve, mai disceso sulla terra?"
Divenuta visibilmente rossa in viso "Il fiocco di neve sarei io?"
"Esattamente..."
Disincrociati gli occhi con Dosei "È un bellissimo complimento... Toccherà anche a me, trovarne uno per te."
"Dici? Sec-"
Originatasi in lontananza, una voce di una certa età rimbombò con gioia nello smisurato ambiente "Dosei!! Attendevo con ansia il tuo ritorno!!" in prossimità di un dorato altare munito di bassorilievi e presentante sulla rettangolare e piatta cima un testo interamente ricoperto da trasparenti gemme incastonate nella copertina, furono queste le parole che scaturirono da un anziano umano "Non muoverti da lì!!" discesa la piattaforma sulla quale l'altare si trovava, compì un centinaio di passi in avanti e indossante una dorata veste munita di un mantello e di un appariscente copricapo, si mostrò ai due con un beato sorriso stampato sulle labbra "Sono tutto orecchie! Su, avanti! Racconta, racconta! Chi è questa vampira?!"
Per nulla spiazzato dal festoso ingresso dell'anziano umano "Calmati vecchio, o le tue fastidiose urla faranno crollare la cattedrale." elargito un obbligatorio e liberatorio sospiro "Lei è Anaelle, una mia amica. L'ho incontrata a Grimia durante l'ultimo incarico, e così le ho chiesto se per caso le andasse di entrare a far parte della gilda della sacra fede di Tutiora."
Aguzzata la scarsa vista nei confronti della vampira, l'anziano umano divenne serio e diede il via al suo insinuare "Un'amica... Strano tu non me ne abbia mai parlato, è tua abitudine confidarti con il sottoscritto." camminandole attorno con fare esaminatore "Qual è il tuo nome, signorinella?"
Ricolma d'ansia e preoccupazione "Anaelle."
Fermatosi, guardò dal basso verso l'alto la vampira dritta negli occhi, poiché di qualche centimetro più basso di lei "E dimmi, qual è invece il tuo cognome?"
Faticando a mantener la visione sul domandante individuo "Non n-"
Intromessosi con prontezza nell'interrogatorio, Dosei acciuffò l'anziano per il braccio destro e lo portò in disparte, lontano dall'intimorita Anaelle "Cosa pensi di fare? Hai intenzione di spaventarla?"
A voce bassa e nell'orecchio del ragazzo "Sto semplicemente accertandomi che si tratti di una ragazza alla tua altezza, tutto qui."
Prestando attenzione nel non far udire ad Anaelle quanto stesse per dire "E perché lo staresti facendo?"
"Non ci arrivi da solo? Pensi permetterò al mio allievo, nonché mio unico erede, di unirsi in matrimonio con una fanciulla qualsiasi?"
"Non ho alcuna intenzione di sposarla, e sai perfettamente il perché, per cui puoi anche smetterla."
"Quante volte ancora, dovrò ripeterti che quella Sereca non ti merita? Il suo rifiuto ti ha fatto sprofondare nella depressione... Assolutamente imperdonabile."
"Dì e pensa ciò che vuoi, non saranno le tue parole a far mutare i sentimenti che provo nei suoi confronti. Tornando alla situazione attuale, è tutto risolto? Potresti cercare di trattare Anaelle con la gentilezza che merita?"
Rassegnatosi "Ci proverò..."
"Te ne sono grato." voltatosi e fatto dietro front in compagnia dell'anziano umano "Scusaci, Anaelle, ma avevo urgenti questioni da discutere in privato con il vecchio qui presente." postosi tra i due "Dunque, se non vi dispiace, sarò io a fare le presentazioni. Lei è Anaelle, non possiede un cognome, poiché da bambina fu abbandonata in un villaggio di umani dal padre... Lui è l'arcivescovo della città di Tutiora, Ethelured Tayria."
Presa parola l'ancor in soggezione vampira "È un piacere fare la vostra conoscenza, arcivescovo."
Con supponenza e superiorità "Lo stesso vale per me, ma ti avverto! Fa' soffrire Dosei in una qualunque maniera, e... ..." ammutolito dal pressante sguardo dell'allievo "Meglio lasciar perdere."
Ripresa parola l'emissario "Potrei chiederti un favore?"
Reso sorridente e luminoso il proprio volto "Certamente! Puoi chiedermi tutti i favori di cui hai bisogno!"
Teso, per via di quanto stesse per chiedere "Come ben sai, non è possibile iscriversi alla gilda della sacra fede senza possedere un cognome. Per cui, vorrei chiederti... Se potresti concedere il tuo cognome ad Anaelle."
Smorzato il benevolo sorriso "Stai scherzando, Dosei? Ciò significherebbe far di questa vampira un membro della nobile famiglia dei Tayria." incrociate le braccia e aggrottate le sopracciglia "Non permetterò mai ad una sconosciuta di entrare a far parte della discendenza dei Tayria. Ti toccherà pagare la tassa per la fiducia."
"Almeno ci ho provato..." date le spalle all'arcivescovo "Ci vediamo, vecchio." presa la pallida ragazza per mano "Andiamo, Anaelle." messo piede fuori dalla cattedrale, socchiuse gli occhi, a causa dell'immediato cambio di luminosità dovuto all'intensità dei raggi del sole "Manca poco, sei contenta?"
"Sì, ma in cosa consiste questa tassa per la fiducia?"
"In poche parole, essendo tu priva di cognome, non potranno verificare la tua appartenenza ad alcuna famiglia, e ciò comporta per la gilda un rischio."
"Come mai?"
"Perché non avranno la certezza di potersi fidare. Se tu dovessi causare gravi problemi alla gilda, ti basterebbe fuggire, per far perdere facilmente le tue tracce, ma nel caso in cui, fossero a conoscenza del tuo cognome e al tempo stesso della tua famiglia di appartenenza, potrebbero sempre chiedere a quest'ultima di pagare al posto tuo... Nient'altro che una semplice garanzia."
"Fin qui tutto chiaro..."
Rivolgendo lo sguardo in lontananza, alla ricerca di una nuova carrozza che li accompagnasse alla gilda della sacra fede di Tutiora "La tassa per la fiducia è invece un'assicurazione, così, se dovessi arrecare danno alla gilda, avresti già contribuito interamente o almeno in parte al risarcimento."