Lo spadaccino dei Night Hunter fece dunque la sua comparsa.
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Disse Anna con fare sorpreso.
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Sebastian fu ancora steso a terra sanguinante, ma riuscì comunque a parlare.
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Sou corse verso di lui preoccupato per le sue condizioni.
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A quel punto, Sou guardò Even dritto negli occhi, solo la pressione che metteva la sua presenza fu abbastanza per far tremare di paura Sasha, che si trovava a pochi metri da Anna.
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L'uomo sorrise mentre si avvicinava a passo lento verso lo spadaccino.
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Quest'ultimo urlò.
A quel punto, Even sembrò quasi scomparire mentre tentava di attaccarlo per poi riapparire davanti a lui, ma Sou schivò comunque il colpo con molta facilità.
Egli rispose subito con una raffica di fendenti veloci e precisi, l'uomo dovette dare il massimo solo per uscirne illeso, se solo uno di quei fendenti fosse andato a segno, probabilmente lo avrebbe ucciso, trovò, però, giusto in tempo un'apertura nella guardia di Sou, accorgendosi di questa cosa, indietreggiò.
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Anna esclamò sorpresa.
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Sebastian sorrise sicuro della vittoria di Sou.
Even per la prima volta perse il suo sorriso sinistro mentre riprese fiato, ma sta volta fu il suo avversario ad avvicinarsi lentamente verso di lui.
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Egli riprese a sorridere camminando a sua volta in direzione del ragazzo.
Pian piano, entrambi accelerarono il passo per raggiungersi l'un l'altro.
(Appena sarà abbastanza vicino lo colpirò a bruciapelo, così... sarò in enorme vantaggio!)
Even pensò.
In pochi istanti che sembrarono un'eternità, i due furono finalmente abbastanza vicini e, proprio come programmato, l'inquietante uomo lanciò un gancio destro ad una velocità impressionante per cogliere di sorpresa Sou.
Nonostante questo, però, quest'ultimo schivò il pugno per poi infilzare il petto del suo avversario con la katana.
Even sputò sangue mentre Sou estrasse l'arma dal suo corpo.
Anna non ce l'ha fece a guardare e chiuse gli occhi.
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Sasha si dirisse subito verso di lui, ma fu proprio quest'ultimo, nonostante il buco nel petto, a fermarla.
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I tre night hunter non riuscirono a credere ai loro stessi occhi, Even fu ancora in piedi, e anzi, sembrò che avesse ancora molte energie in corpo.
In un attimo sembrò che la sua velocità e la sua forza fossero aumentate, e di parecchio.
Sou dovette stare sulla difensiva per pararsi dal mucchio di attacchi fulminei sferrati da lui, ma nonostante questo, lo spadaccino mantenne la sua faccia fredda e senza emozioni, come se ancora non stesse dando il massimo.
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Even fu ormai in preda alla rabbia, ma nonostante questo, continuò ad avere quel sorriso contorto stampato in volto.
Dopo un po', Sou contrattacco prendendo di mira il punto cieco dell'uomo, quest'ultimo fu costretto a indietreggiare e a fermare i suoi colpi.
< Nonostante non lo dai a vedere, la ferita lasciata dalla mia katana ti fa male, più andrai avanti e più diventerai debole, fino a che... ti ucciderò.>> < Ma adesso, sta oer arrivare... il gran finale!>> < Sasha tremava alla sola idea di vedere l'asso nella manica di Even. Ella sapeva, ma non aveva ancora mai visto, ciò che stava per vedere. Un potere oscuro avvolse l'uomo, l'aria si fece pesante e la pressione dovuta alla sua presenza aumentò ancor di più. Anna e Sebastian rimasero paralizzati dalla paura, mentre Sou inizialmente fece solo uno sguardo stupito, ma successivamente realizzò ciò in cui Even si era trasformato. < Urlò a squarciagola. Una volta che la nebbia oscura si dissolse, L'uomo rivelò la sua forma. La pelle dell'uomo divenne nera come la pece, i suoi occhi rossi, un corno apparve al centro della sua testa, ma soprattutto, il suo sorriso divenne ancora più sinistro. Sou rimase sconvolto, sull'orlo di piangere mollò la sua spada. < < Anna non volle crederci, davvero non poteva combatterlo? Era diventato davvero così forte che nemmeno lo spadaccino poteva fronteggiarlo? < Even arrivò davanti a lui con uno scatto fortissimo. Il suo pugno era infuso di energia oscura mentre si avvicinava sempre di più a Sou. < Questa volta, l'urlo del ragazzo era pieno di rabbia e di odio, che scaricò tutto su un unico colpo, un pugno ancora più veloce di quello di Even. < Queste le parole dell'uomo prima di venir inevitabilmente colpito dal suo avversario. Sou aveva ormai vinto. CONTINUA