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Lady Eboshi Kill A God

I Will Kill The Extra

"He thought knowledge was power, but knowing the story won’t save him from me." ********** Extra Takes It All! True to its title, that hypocrite really does take it all. Opportunities? “Nah, the protagonist is too overpowered to even bother with them. I’ll take what he ignores—anything for my survival.” A harem? “I just help them a bit with their internal struggles, and somehow they keep clinging to me.” Items? “He barely uses them. They’re just lying around, so I’ll put them to good use.” And yet, that hypocrite keeps whining: *“I’m not supposed to be the protagonist. I don’t want to change the story’s outcome. I’ll just enjoy it from the sidelines.”* *Chuckle* Yeah, right. Somehow, I pushed through that mess of a plot. The other characters? They were decent. Well-developed. They felt real and believable. But that so-called “extra”? He was a walking contradiction. He started out on the sidelines, but gradually got more and more overpowered—until he himself became the story’s villain. As for the ending, don't even get me started. It really felt like the final battle was slapped together based on Authors hormones. The climax didn't make any sense at all, it was just a mess which totally twisted the logic that built up till this point of the story. So, what did I do wrong? I just cursed him a little, that’s all. And to be honest, he deserved it. Then, fate being fate, I ended up in that same novel that frustrated me. But unlike that Extra who cried about being thrown into a dangerous world and all, my situation is genuinely screwed. If I want to survive, there’s only one way: kill the extra. Yes, you heard me right. I won’t stop you, I will straight up kill. As your Professor, I’ll have plenty of chances.
YourAverage_Reader · 33.8K Views

lady Isadora

Capitolo 1 Lady Isadora, un'affascinante giovane aristocratica, passeggiava nel giardino di Kensington, circondata da aiuole fiorite e alberi secolari. Il sole del pomeriggio filtrava tra le foglie, creando un gioco di ombre sul sentiero. Isadora amava quel luogo; era il suo rifugio segreto, dove poteva sognare e riflettere lontano dagli sguardi curiosi della sua famiglia. Ma oggi, la sua mente era occupata da pensieri contrastanti. Da un lato c'era Lord Nicholas, un giovane affascinante con un sorriso disarmante e un'intelligenza acuta. Dall'altro, c'era Hastings, il potente duca di Waverley, noto per la sua determinazione e il suo carattere tenace. Entrambi erano su pretendenti, entrambi avevano catturato la sua attenzione. “Isadora!” chiamò una voce, interrompendo i suoi pensieri. Era Lady Margaret, la sua migliore amica, con un'espressione vivace sul volto. “Ho sentito voci di un ballo a palazzo la prossima settimana. Dovremmo andarci!” “Un ballo?” rispose Isadora, i suoi occhi brillavano di curiosità. “Senza dubbio, sarà l’occasione perfetta per incontrare Lord Nicholas e il duca.” Margaret, divisa tra l'eccitazione e la preoccupazione, smise di camminare. “Spero che tu non scelga Hastings. È affascinante, ma è anche molto ambizioso. Potrebbe non essere il partito giusto per te.” Isadora sorrise, ma il suo cuore batteva forte. “Nicholas è un gentiluomo, ma c’è qualcosa in Hastings che mi attrae; la sua forza, la sua presenza… è difficile da spiegare. Ma come posso scegliere, quando entrambi gli uomini sembrano interessati a me?” Lady Margaret, prendendo la mano di Isadora, lo fece con affetto. “Ricorda, cara amica, che non è solo il tuo cuore a dover decidere, ma anche la tua mente. Ascolta ciò che senti veramente.” Mentre le due ragazze si allontanavano verso casa, Isadora sentì un misto di emozione e incertezza. La danza tra il dovere e il desiderio era appena cominciata.*
DaoistcgQX7C · 2.7K Views
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