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Pause nel tennis: come passare il tempo tra un set e l’altro

Il gioco del tennis è una passione che, se contagia, difficilmente vi abbandonerà. Questo sport fatto di potenza, rispetto e adrenalina sta guadagnandosi il posto che gli spetta nel mondo delle competizioni a livello nazionale e internazionale e, assistere a una partita dal vivo o in televisione (soprattutto in questo periodo di pandemia) è un’emozione sempre forte fino all’ultimo game. Se anche voi tuttavia state assistendo a un set particolarmente monoto, oppure state aspettando l’inizio di quello successivo e non sapete come passare il tempo, ecco qualche consiglio! Cosa fare tra un set e l’altro: qualche consiglio Pronti per qualche consiglio? Forse qualcuno vi sembrerà banale, visto che la pausa tra un set e l’altro di solito è molto breve, ma vi permetterà di far passare il tempo in un batter d’occhio per poi tornare alla vostra partita. https://www.oasport.it/2021/04/pause-nel-tennis-come-passare-il-tempo-tra-un-set-e-laltro/ Fare qualche esercizio. Il movimento è una delle buone pratiche per avere uno stile di vita sano, ma spesso non troviamo mail l’occasione o il tempo per correre o anche solo fare qualche esercizio. Questo momento di pausa potrebbe essere la “scusa” buona per allenarsi iniziando per gradi. Partite da qualche minuto di addominali, dorsali e piegamenti, per poi allungare gli esercizi e renderli una costanza nella vostra routine. Giocare online. Navigare con il telefonino (o al pc se lo avete acceso) è un altro passatempo su cui potete puntare mentre aspettate che riparta il tennis. I giochi online tra cui scegliere sono tantissimi, da quelli più interattivi, ai giochi di società o d’azzardo come Book of Ra soldi veri o simili. Ordinare la spesa. Fare la spesa online, soprattutto quando non si è tranquilli a uscire di casa o si vuole un servizio comodo ed efficiente, è la scelta migliore da prendere. Iniziare a selezionare la spesa per la settimana è un recupero di tempo prezioso, per questo ve lo consigliamo per passare il tempo in queste occasioni. Iniziare quel libro da troppo in sospeso. Quel libro che da tanto volevate iniziare vi sta chiamando: cominciate leggendo qualche pagina e sicuramente avrete sfruttato il tempo nella maniera migliore. Organizzare le ferie. Per chi e se si potrà andare in vacanza, la scelta della destinazione e del programma delle ferie è uno studio curato da fare man mano qualche mese prima di partire. Perché non iniziate a controllare online i luoghi, i prezzi e i servizi in modo da iniziare a farvi un piano? !
donal_lind · 235 Views

lady Isadora

Capitolo 1 Lady Isadora, un'affascinante giovane aristocratica, passeggiava nel giardino di Kensington, circondata da aiuole fiorite e alberi secolari. Il sole del pomeriggio filtrava tra le foglie, creando un gioco di ombre sul sentiero. Isadora amava quel luogo; era il suo rifugio segreto, dove poteva sognare e riflettere lontano dagli sguardi curiosi della sua famiglia. Ma oggi, la sua mente era occupata da pensieri contrastanti. Da un lato c'era Lord Nicholas, un giovane affascinante con un sorriso disarmante e un'intelligenza acuta. Dall'altro, c'era Hastings, il potente duca di Waverley, noto per la sua determinazione e il suo carattere tenace. Entrambi erano su pretendenti, entrambi avevano catturato la sua attenzione. “Isadora!” chiamò una voce, interrompendo i suoi pensieri. Era Lady Margaret, la sua migliore amica, con un'espressione vivace sul volto. “Ho sentito voci di un ballo a palazzo la prossima settimana. Dovremmo andarci!” “Un ballo?” rispose Isadora, i suoi occhi brillavano di curiosità. “Senza dubbio, sarà l’occasione perfetta per incontrare Lord Nicholas e il duca.” Margaret, divisa tra l'eccitazione e la preoccupazione, smise di camminare. “Spero che tu non scelga Hastings. È affascinante, ma è anche molto ambizioso. Potrebbe non essere il partito giusto per te.” Isadora sorrise, ma il suo cuore batteva forte. “Nicholas è un gentiluomo, ma c’è qualcosa in Hastings che mi attrae; la sua forza, la sua presenza… è difficile da spiegare. Ma come posso scegliere, quando entrambi gli uomini sembrano interessati a me?” Lady Margaret, prendendo la mano di Isadora, lo fece con affetto. “Ricorda, cara amica, che non è solo il tuo cuore a dover decidere, ma anche la tua mente. Ascolta ciò che senti veramente.” Mentre le due ragazze si allontanavano verso casa, Isadora sentì un misto di emozione e incertezza. La danza tra il dovere e il desiderio era appena cominciata.*
DaoistcgQX7C · 3K Views

mercoledi addams story

Una fredda e tempestosa sera, nella sinistra dimora della Famiglia Addams, Mercoledì Addams, la figlia più oscura e eccentrica, aveva un insolito sorriso stampato sul volto. Aveva un piano malvagio in mente: voleva liberare la sua famigerata mano scorpione, una creatura mostruosa che era stata allevata dalla sua famiglia fin dall'infanzia. Mercoledì aveva sempre avuto una predilezione per quest'organismo spaventoso, ma i suoi genitori erano stati di vista diversa. Non avevano voluto che il suo amore per il macabro diventasse troppo pericoloso. Ma quella sera, Mercoledì aveva deciso di sfidarli. Nascondendo la sua mano scorpione sotto il suo cappotto lungo e nero, Mercoledì si recò nel salotto principale, dove la sua famiglia stava cenando. Senza dire una parola, si avvicinò al tavolo, mentre i suoi genitori la guardarono perplessi. "Mercoledì, cosa stai nascondendo dietro il tuo cappotto?" domandò Morticia, la madre di Mercoledì, con una certa preoccupazione nella sua voce. Mercoledì mise lentamente la mano sul tavolo e poi, con un sorriso sinistro, si tolse il cappotto, svelando la mano scorpione che era legata al suo polso con un guinzaglio di pelle nera. Tutti nella stanza si bloccarono all'istante, spalancando gli occhi di fronte alla visione orribile. Gomez, il padre di Mercoledì, fu il primo a riprendersi dallo shock. "Mercoledì, cosa diavolo stai facendo? Abbiamo detto che non dovevi mai lasciarla libera!" gridò, cercando di controllare la situazione. Mercoledì si avvicinò al tavolo, abbracciando il suo animale domestico sinistro. "Ma papà, la mano scorpione è parte della nostra famiglia. Non posso tenere n
DaoistcgQX7C · 6.8K Views

lady Charlotte stafford

Una fredda e cupa notte, nella sontuosa dimora di Stafford, Lady Charlotte si trovava seduta davanti al camino, immersa in profonde riflessioni. Era una donna di straordinaria bellezza e raffinatezza, ma la sua vita era intrisa di segreti e misteri che avevano plasmato la sua personalità. Lady Charlotte proveniva da una famiglia molto influente, nota per i suoi intrighi politici e per gli intrecci amorosi che avevano segnato la sua storia. Crescendo in quel contesto, Charlotte aveva imparato a destreggiarsi tra le maschere sociali mantenendo sempre un'aria di mistero intorno a sé. Ma dietro quell'apparenza impeccabile, si nascondeva un profondo desiderio di libertà. Charlotte era stufa di essere considerata solo un oggetto decorativo al servizio della sua famiglia e della società. Voleva vivere una vita piena di avventure, esplorare il mondo e avere il controllo della sua felicità. Fu durante una serata di gala, all'interno delle sale sfarzose di Stafford, che Charlotte s'imbatté in un uomo misterioso di nome James Montgomery. Era un avventuriero, un viaggiatore che aveva visitato i luoghi più incredibili del mondo. Il loro incontro fu come un fulmine a ciel sereno, scoccò una scintilla che risvegliò la passione e il desiderio di Charlotte di seguire il suo cuore. Così, Lady Charlotte decise di abbandonare la sua vita da nobildonna e partire alla volta di un viaggio che l'avrebbe portata verso l'ignoto. Con il suo coraggio implacabile, affrontò le difficoltà e le avventure che le si presentavano lungo il cammino. Scoprì nuove culture, incontrò persone straordinarie e si innamorò perdutamente di James. Ma il destino riservava ancora molte insidie per i due amanti. La famiglia di Charlotte non accettava la sua scelta e inviò dei sicari per sabotare il suo viaggio. O
DaoistcgQX7C · 51.4K Views

il divorzio della duchessa

**Capitolo 1: Il Velo dell'Inganno** La luce del mattino filtrava attraverso le tende di broccato, proiettando strisce dorate sul pavimento di marmo del palazzo. La duchessa Isabella si svegliò nel suo letto ornato, il cuore pesante e la mente tumultuosa. Sapeva che quel giorno sarebbe stato come tanti altri, segnato dalla presenza opprimente del duca Vittorio. Isabella si alzò lentamente, il suo riflesso nello specchio dorato le rivelava una bellezza che il tempo non aveva ancora intaccato. Ma la corruzione che si annidava nella sua vita matrimoniale stava lasciando segni invisibili, un peso che si accumulava giorno dopo giorno. Ogni sorriso che sfoderava in pubblico era un velo di inganno, un modo per nascondere la sua crescente disperazione. Mentre si vestiva, il pensiero di chiedere il divorzio le attraversò la mente per l'ennesima volta. Ma la paura di ciò che avrebbe potuto significare la paralizzava. La sua posizione, la sua reputazione, tutto ciò che aveva costruito sarebbe andato in frantumi. Ma continuare a vivere sotto lo stesso tetto del marito, un uomo che la trattava come un oggetto, era diventato insopportabile. Dopo una rapida colazione, Isabella si preparò per il suo consueto incontro con il duca. Sapeva che avrebbe dovuto affrontare il suo sguardo gelido e i suoi commenti sarcastici. Ma oggi, sentiva una scintilla di determinazione crescere dentro di lei, un impulso a non lasciarsi sopraffare. Mentre scendeva le scale del palazzo, il rumore dei suoi passi risuonava nei corridoi vuoti, un eco della sua solitudine. La corte era già in fermento, i nobili si muovevano come ombre, ognuno intento a coltivare le proprie ambizioni. Isabella si sentiva un intrusa tra di loro, una donna imprigionata in un mondo che non le apparteneva. Entrando nella sala principale, il duca Vittorio la aspettava, seduto su un trono di legno intagliato. I suoi occhi scuri si sollevarono al suo ingresso, ma il suo volto rimase impassibile. "Ah, la mia adorata duchessa. Sei in ritardo," disse con un tono che nascondeva un velato disprezzo. "Mi scuso, mio signore," rispose Isabella, mantenendo la voce calma nonostante il tumulto dentro di lei. Ogni parola era una battaglia, e ogni giorno la costringeva a indossare una maschera sempre più pesante. La discussione si svolse come sempre, un gioco di parole e manovre. Ma oggi, Isabella sentiva che il suo spirito era in subbuglio, pronto a ribellarsi. Mentre il duca si vantava delle sue conquiste politiche, la duchessa si ritrovò a sognare un mondo diverso, un mondo in cui potesse essere libera. Quella notte, nel silenzio della sua camera, Isabella decise che non avrebbe più vissuto sotto il giogo del duca. La sua determinazione si accese come una fiamma, e da quel momento, avrebbe cominciato a tessere una rete di alleanze, a cercare coloro che, come lei, desideravano liberarsi dalle catene della tirannia. Il divorzio non sarebbe stato solo una questione personale, ma un atto di ribellione contro il regime che l'aveva intrappolata. La duchessa era pronta a lottare, a riscrivere il proprio destino e a diventare la leader che il suo popolo meritava.
DaoistcgQX7C · 7.8K Views

il mistero del castello

Elisabetta aveva sempre sognato di visitare la Scozia, con le sue colline verdi, i castelli imponenti e la cultura antica. Quando finalmente decise di partire, sentiva un'emozione così forte che non riusciva a tenere a freno la sua eccitazione. Dopo un lungo viaggio, Elisabetta arrivò finalmente a Edimburgo, la capitale scozzese. La città era affascinante, con le sue stradine acciottolate, i pub accoglienti e i monumenti storici. Elisabetta si stabilì in un piccolo appartamento vicino al centro città e decise di esplorare la città a piedi. Mentre camminava tra le vie del centro, si imbatté in un giovane archeologo scozzese di nome Andrew. Andrew era un uomo affascinante, con gli occhi verdi e i capelli castani arruffati. Si incontrarono casualmente in un pub e iniziarono a parlare di storia e cultura scozzese. Elisabetta rimase affascinata dalla passione di Andrew per la storia antica e gli chiese se le avrebbe mostrato il castello di Edimburgo, che aveva sempre sognato di visitare. Andrew accettò di accompagnare Elisabetta al castello il giorno successivo. Mentre camminavano tra le mura del castello, Andrew raccontò a Elisabetta la storia della Scozia e dei suoi antichi re. Elisabetta era molto interessata alla storia della Scozia e chiese ad Andrew di mostrarle altri luoghi storici. Andrew accettò di mostrarle un antico sito archeologico vicino alla città. Mentre camminavano lungo un sentiero, videro una figura oscura che sembrava seguirla. Andrew si preoccupò e decise di accompagnare Elisabetta a casa. Quando arrivarono, Andrew le chiese di stare attenta e di non camminare da sola la notte. Elisabetta era confusa e spaventata, ma non riusciva a capire cosa stesse accadendo. Decise di andare a dormire presto quella notte e di chiedere aiuto a Andrew il giorno successivo. La mattina dopo, Andrew si presentò all'appartamento di Elisabetta e le disse che aveva scoperto che c'era un ladro nella zona. Elisabetta si sentì sollevata, ma allo stesso tempo preoccupata. Andrew le chiese se voleva venire con lui a visitare un antico sito archeologico, dove avrebbe potuto mostrare a Elisabetta antiche reliquie scozzesi. Elisabetta accettò, ma quando arrivarono sul luogo, scoprirono che le reliquie erano scomparse. Andrew era sconvolto e chiese aiuto a Elisabetta per trovare il ladro. Mentre investigavano, scoprirono che il ladro era in realtà una banda di trafficanti di reliquie antiche. Andrew e Elisabetta collaborarono con la polizia locale e riuscirono a catturare i trafficanti. Alla fine della sua avventura in Scozia, Elisabetta si rese conto di aver vissuto una delle esperienze più emozionanti della sua vita. Scoprì che la Scozia era una terra piena di misteri e avventure, ma soprattutto di persone gentili come Andrew. Ciao! Vuoi chiedere qualsiasi cosa con il chatbot alimentato da ChatGPT in tasca? AI Assistant per qualsiasi attività, chatta come i tuoi amici! Scarica la nostra app e provala! https://adamai.baichuanhk.com/page/download
DaoistcgQX7C · 4.3K Views

wating for you

Capitolo 1: Il Viaggio imprevisto Il professor Antoine Dupont, un rispettato docente francese di informatica, si stava dirigendo ad Helsinki, in Finlandia, per partecipare a una conferenza internazionale nel campo della programmazione. Dopo essere salito a bordo del volo Air France, si sistemò comodamente nel suo sedile, pronto per un tranquillo viaggio di lavoro. Tuttavia, mentre il velivolo si librava sopra le nuvole, un imprevisto avvenne. A causa di un errore nella prenotazione del biglietto, l'aereo non atterrò ad Helsinki, ma invece si diresse verso una destinazione completamente diversa: una città sconosciuta in Arabia. Confuso e sorpreso, il professore Dupont cercò di capire cosa stava succedendo. Non conoscendo la lingua araba e non avendo fatto ricerche sulle città dell'Arabia, si trovava completamente spaesato. Un senso di incertezza si impadronì di lui mentre l'aereo atterrava sulla pista dell'aeroporto. Capitolo 2: L'incontro inaspettato Sceso dall'aereo in un'atmosfera calda e sconosciuta, il professor Dupont si sentiva come un pesce fuor d'acqua. Ogni scritta e ogni annuncio era in arabo, e lui non riusciva a comprendere nemmeno una parola. Sentendosi disorientato e sperduto, decise di cercare aiuto in un albergo vicino. All'hotel, Antoine Dupont ricevette una calorosa accoglienza da parte del personale che, pur avendo difficoltà a comunicare, cercò di aiutarlo nel modo migliore possibile. In quel momento, la fortuna sorrideva al professore, poiché la giovane receptionist, di nome Leila, parlava un buon inglese. Capitolo 3: Un'amicizia che nasce La comunicazione dapprima impacciata tra Antoine e Leila si trasformò presto in una conversazione fluida e interessante. La giovane donna era entusiasta di poter aiutare il professore a orientarsi nella città e decise di fargli da guida per il periodo in cui sarebbe stato lì. Durante le lunghe passeggiate per le strade affollate della città, Antoine iniziò a notare la bellezza della cultura araba, la varietà di cibi piccanti e gli affascinanti mercati locali. Leila lo introduceva alle tradizioni e alle usanze del suo Paese, facendogli scoprire un mondo del tutto nuovo. Capitolo 4: L'amore sbocciato Man mano che il tempo passava, Antoine e Leila si scoprivano sempre di più. Le loro conversazioni erano sempre più intime e i loro interessi cominciavano a intrecciarsi. La passione di Antoine per l'informatica e la ricerca scientifica trovava un punto di tangenza con la curiosità di Leila per le nuove tecnologie. Mentre esploravano la città insieme, i due si avvicinarono sempre di più. Tra le mura di un antico bazar, con i colori vivaci degli abiti tradizionali che li circondavano, Antoine capì che il suo legame con Leila era diventato qualcosa di più di una semplice amicizia. Era innamorato. Capitolo 5: Il dilemma dell'amore e dell'appartenenza Tuttavia, Antoine si trovava a dover affrontare una difficile decisione. Mentre il suo cuore batteva forte per Leila e l'Arabia, il suo dovere professionale richiamava dalla Francia. Doveva tornare a casa e affrontare le sue responsabilità accademiche. Sentì una profonda tristezza al pensiero di doversi separare da Leila, ma capì che la vita avrebbe ancora in serbo molte avventure e di certo sarebbe tornato in Arabia per rivedere quella terra meravigliosa e, soprattutto, la persona speciale che aveva incontrato. Con il cuore pieno di amore e con la promessa di tenersi in contatto, Antoine lasciò l'Arabia, portando con sé ricordi indelebili e un nuovo orizzonte di esperienze che avevano ampliato la sua visione del mondo. Fine
DaoistcgQX7C · 2.5K Views
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