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Sognare Peli Neri

La bendición de Neris

La muerte recorría su muñeca, rastros de sangre aún por sus uñas. Nadie podía negarlo, estaba huyendo. Su vestimenta representaba poder, un hombre de posición y habilidad. Su rostro el de un soldado, cansado de la guerra y rencoroso con lo que le obligaron a crear. Aún así, no era un hombre, no era un soldado, ni siquiera un héroe. Era un niño, un crío en el cuerpo de un hombre que debió afrontar la guerra y ser la llave para terminarla. Todo culminando en la deserción de lo creó, y sobre todo a su título de héroe. Ahora en camino a un nuevo hogar, un nuevo inicio. Confiado en su habilidad para sobrevivir, la magia en su cuerpo ansiando salir para provocar emoción, tratando de mostrarse al mundo y ser reconocida. Pero no podía mostrarla, no otra vez. Quién podría saber lo que le harían si vuelve a revelarla otra vez. Ella muy diferente a su compañero. Un rostro sin alguna preocupación o temor de lo que le esperaba. Su informe sin rango pero sus habilidades pulidas como nunca. Apretaba el torso de su compañero con amor, sin querer volver a soltarlo. Su largo cabello bailando con el viento y su sonrisa tan cálida como el dragón que montaba. Su vestimenta formal no encajaba con ninguna escama de su montura, su cuerpo lleno de historia pero oculto por la tela. Si el mundo pudiera recibir una pizca del amor que le entrega a él quizás no habría tanto sufrimiento, quizás tanto dolor se pudo haber evitado si ella lo hubiera recibido de niña aunque sea un sola vez. Pero, ¿Quién la culparía? ¿Quién podría sobrevivir a ella una vez se le acusa por lo que ocurrió en Iera? Nadie, nadie vivo. Ambos huyendo. Él tratando de olvidar. Ella alejándose de su nación. Pero Neris no será su paraíso, y no sería su escondite. La guerra no era única de Iera. El sufrimiento no pararía fuera de su continente. Y Iera no era fácil de olvidar, no podías simplemente alejarte de su agarre. Él jamás podrá escapar de la nobleza pues se atraen sin control. Y jamás podrá olvidar con su compañera a su lado. Ella jamás podrá encontrar un momento donde alguien no querrá usar su habilidad. Y jamás podrá lograr que él tenga paz.
Sylies · 10K Views

lady Isadora

Capitolo 1 Lady Isadora, un'affascinante giovane aristocratica, passeggiava nel giardino di Kensington, circondata da aiuole fiorite e alberi secolari. Il sole del pomeriggio filtrava tra le foglie, creando un gioco di ombre sul sentiero. Isadora amava quel luogo; era il suo rifugio segreto, dove poteva sognare e riflettere lontano dagli sguardi curiosi della sua famiglia. Ma oggi, la sua mente era occupata da pensieri contrastanti. Da un lato c'era Lord Nicholas, un giovane affascinante con un sorriso disarmante e un'intelligenza acuta. Dall'altro, c'era Hastings, il potente duca di Waverley, noto per la sua determinazione e il suo carattere tenace. Entrambi erano su pretendenti, entrambi avevano catturato la sua attenzione. “Isadora!” chiamò una voce, interrompendo i suoi pensieri. Era Lady Margaret, la sua migliore amica, con un'espressione vivace sul volto. “Ho sentito voci di un ballo a palazzo la prossima settimana. Dovremmo andarci!” “Un ballo?” rispose Isadora, i suoi occhi brillavano di curiosità. “Senza dubbio, sarà l’occasione perfetta per incontrare Lord Nicholas e il duca.” Margaret, divisa tra l'eccitazione e la preoccupazione, smise di camminare. “Spero che tu non scelga Hastings. È affascinante, ma è anche molto ambizioso. Potrebbe non essere il partito giusto per te.” Isadora sorrise, ma il suo cuore batteva forte. “Nicholas è un gentiluomo, ma c’è qualcosa in Hastings che mi attrae; la sua forza, la sua presenza… è difficile da spiegare. Ma come posso scegliere, quando entrambi gli uomini sembrano interessati a me?” Lady Margaret, prendendo la mano di Isadora, lo fece con affetto. “Ricorda, cara amica, che non è solo il tuo cuore a dover decidere, ma anche la tua mente. Ascolta ciò che senti veramente.” Mentre le due ragazze si allontanavano verso casa, Isadora sentì un misto di emozione e incertezza. La danza tra il dovere e il desiderio era appena cominciata.*
DaoistcgQX7C · 3.4K Views

il divorzio della duchessa

**Capitolo 1: Il Velo dell'Inganno** La luce del mattino filtrava attraverso le tende di broccato, proiettando strisce dorate sul pavimento di marmo del palazzo. La duchessa Isabella si svegliò nel suo letto ornato, il cuore pesante e la mente tumultuosa. Sapeva che quel giorno sarebbe stato come tanti altri, segnato dalla presenza opprimente del duca Vittorio. Isabella si alzò lentamente, il suo riflesso nello specchio dorato le rivelava una bellezza che il tempo non aveva ancora intaccato. Ma la corruzione che si annidava nella sua vita matrimoniale stava lasciando segni invisibili, un peso che si accumulava giorno dopo giorno. Ogni sorriso che sfoderava in pubblico era un velo di inganno, un modo per nascondere la sua crescente disperazione. Mentre si vestiva, il pensiero di chiedere il divorzio le attraversò la mente per l'ennesima volta. Ma la paura di ciò che avrebbe potuto significare la paralizzava. La sua posizione, la sua reputazione, tutto ciò che aveva costruito sarebbe andato in frantumi. Ma continuare a vivere sotto lo stesso tetto del marito, un uomo che la trattava come un oggetto, era diventato insopportabile. Dopo una rapida colazione, Isabella si preparò per il suo consueto incontro con il duca. Sapeva che avrebbe dovuto affrontare il suo sguardo gelido e i suoi commenti sarcastici. Ma oggi, sentiva una scintilla di determinazione crescere dentro di lei, un impulso a non lasciarsi sopraffare. Mentre scendeva le scale del palazzo, il rumore dei suoi passi risuonava nei corridoi vuoti, un eco della sua solitudine. La corte era già in fermento, i nobili si muovevano come ombre, ognuno intento a coltivare le proprie ambizioni. Isabella si sentiva un intrusa tra di loro, una donna imprigionata in un mondo che non le apparteneva. Entrando nella sala principale, il duca Vittorio la aspettava, seduto su un trono di legno intagliato. I suoi occhi scuri si sollevarono al suo ingresso, ma il suo volto rimase impassibile. "Ah, la mia adorata duchessa. Sei in ritardo," disse con un tono che nascondeva un velato disprezzo. "Mi scuso, mio signore," rispose Isabella, mantenendo la voce calma nonostante il tumulto dentro di lei. Ogni parola era una battaglia, e ogni giorno la costringeva a indossare una maschera sempre più pesante. La discussione si svolse come sempre, un gioco di parole e manovre. Ma oggi, Isabella sentiva che il suo spirito era in subbuglio, pronto a ribellarsi. Mentre il duca si vantava delle sue conquiste politiche, la duchessa si ritrovò a sognare un mondo diverso, un mondo in cui potesse essere libera. Quella notte, nel silenzio della sua camera, Isabella decise che non avrebbe più vissuto sotto il giogo del duca. La sua determinazione si accese come una fiamma, e da quel momento, avrebbe cominciato a tessere una rete di alleanze, a cercare coloro che, come lei, desideravano liberarsi dalle catene della tirannia. Il divorzio non sarebbe stato solo una questione personale, ma un atto di ribellione contro il regime che l'aveva intrappolata. La duchessa era pronta a lottare, a riscrivere il proprio destino e a diventare la leader che il suo popolo meritava.
DaoistcgQX7C · 8.1K Views
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