Mi sono svegliato con la vista familiare del soffitto della mia camera da letto e il mio sguardo si è spostato sul telefono sulla mia scrivania. "Quando sono tornato a casa?" ho mormorato, spingendomi su nel letto, i miei pensieri erano un pasticcio confuso. I miei ricordi erano frammentati, sfuggenti.
"Marco!" Una voce di donna squarciò all'improvviso il silenzio. Era una voce angelica, bellissima e piena di preoccupazione.
"Ugh... Chi?" gemetti, tenendomi la testa mentre un dolore acuto la attraversava.
Mentre mi appoggiavo al letto, nel tentativo di alzarmi, la mia mano si conficcò nel materasso. Il rumore del legno che si scheggiava riempì la stanza, e rimasi a guardare incredulo mentre il mio pugno colpiva il materasso e mandava in frantumi la struttura di supporto del letto.
Ritrassi la mano, guardando a bocca aperta il buco nel materasso. "Cosa c'è che non va in me?" esclamai, completamente sconcertato.
Non ricordo di essere mai stato così forte. Cosa mi è successo? Ho iniziato a scavare nella mia memoria, ma non riuscivo ad afferrarla. Era come se qualcosa stesse bloccando i miei ricordi.
Ho provato a mettere insieme una cronologia coerente, come se stessi assemblando un puzzle: "Ok, iniziamo dall'inizio. Sono andato al supermercato per comprare la spesa che la mamma mi aveva chiesto, ma..."
Ho provato a ricostruire i miei ricordi in una linea temporale, ma non ho trovato il tempo di farlo, perché all'improvviso sono stato sopraffatto da una tremenda fame e sete. Mi sentivo come se non avessi mangiato e bevuto da anni
Balzai in piedi, ignorando lo scricchiolio delle assi del pavimento, e allungai la mano verso la maniglia della porta del frigo. Ma poi accadde qualcosa di incredibile:
La porta era stata strappata via dai cardini del frigorifero. Sbalordito da quella dimostrazione di potenza, ho avuto a malapena il tempo di elaborarla prima di precipitarmi in bagno e afferrare il rubinetto.
Proprio come prima, il rubinetto si è rotto mentre cercavo di girarlo, l'acqua zampillava ovunque. Ignorando il disordine, ho immerso la faccia nel ruscello, disperato per bere. Mi sentivo come un uomo perso nel deserto, che finalmente trova un'oasi.
L'acqua fredda mi entrò in bocca e mi scese in gola, ma non fu abbastanza. Non mi dissetò.
"Calmati", riecheggiò la stessa voce femminile che mi aveva chiamato prima.
All'improvviso, come se si trattasse di un'illusione ingannevole, la sete e la fame svanì.
Crollai sul pavimento, ansimando. "Chi è là?", chiamai, ma non ci fu risposta. Feci un respiro profondo e sospirai. "Cosa sta succedendo. Mi ritrovai a chiedermi.
Ho dato un'occhiata all'acqua che traboccava e ho capito che non potevo lasciarla così. Con attenzione, ho individuato un'altra valvola vicino al pavimento e l'ho girata, fermando finalmente il flusso.
Sollevato, mi sono tirato su e mi sono girato verso lo specchio. Ciò che ho visto mi ha scioccato: "Sono... io?"
Ero più alta, più definita, con i muscoli nei punti giusti, un six pack e braccia muscolose. Ciò che più colpiva era la mia pelle incredibilmente setosa, quasi come se fossi andato da un estetista.
Per un trattamento della pelle. Sembravo uno che avesse subito trattamenti della pelle da anni. Rispetto a prima visto che avevo una malattia che mi aveva causato l'anemia, una malattia estremamente fastidiosa e in alcuni casi mortale...Ma questo trattamento di bellezza... Sembra che non abbia mai quasi avuto nessuna malattia, ho anche notato che il mio viso è più definito; ei miei occhi verdi ei miei capelli rossi hanno acquisito più lucentezza?
Il ventunenne magro e quasi fanciullesco di ieri si era trasformato in un uomo atletico durante la notte? Cosa è successo nell'era? Ero stato rapito dal governo e arruolato in un programma per super soldati?
"Marcus, cosa sta succedendo? Perché tutto questo rumore?" Un'altra voce mi ha fatto voltare lo scatto. Attraverso il muro, potevo vedere l'immagine di una persona, e potevo vedere e sentire i colori dell'umore che era di un verde chiaro
Potevo vedere l'intera struttura delle emozioni con una visione rossa, era come se fossero diventati a me dangibili e manipolabili ; e potevo vedere attraverso i muri e le pareti..
"Marcus? Cosa sta succedendo? Cos'era quel rumore?" La voce di mia madre mi risvegliò dal mio stordimento.
"M-Madre...?" riuscii a balbettare, cercando di sembrare normale, ma sapevo di aver fallito.
"Marcus!? Apri la porta, cosa sta succedendo?" Ho guardato il mio riflesso e ho visto che i miei occhi erano diventati rosso brillante.
"Oh merda."
Rendendomi conto della portata della mia trasformazione, mi sono sforzato di pensare razionalmente. Con tutta la mia forza di volontà, ho combattuto contro l'impulso di uscire dalla stanza e parlare con mia madre di cosa stava succedendo.
Per prima cosa ho dovuto calmarla e allontanarla da me.
"Mamma, sono impegnato in questo momento."
Il suo umore cambiò mentre il mio tono tornava normale, potevo vedere il colore cambiare in giallo chiaro, almeno questo è ciò che implica la mia nuova visione rossa. Non riesco a vedere la sua espressione ma riesco a sentire le sue emozioni cambiare uno stato più calmo.
"Posso aprire la porta?"
"Non posso... in questo momento non indosso vestiti", dissi, sentendomi a disagio.
"Oh," rispose prima di girarsi e dirigersi verso le scale. Per un attimo rimasi confuso, perché si era arresa così facilmente?
"Assicurati di portare fuori la spazzatura; non voglio pulire i tuoi fluidi, è compito della tua ragazza. Se ne hai una, ovviamente."
Oof, ho sentito una freccia nel petto per qualche motivo ma, stranamente, mi ha aiutato a calmarmi. Ho fatto un piccolo sorriso; mia madre non ha pietà e dice quello che pensa, è molto diretta. Questa è la qualità che più mi piace di lei. Anche se, non negherò che spesso mi irrita la sua schiettezza; ma vivendo 21 anni della mia vita sotto il suo tetto, ci si abitua.
Comunque, ho dato un'occhiata all'orologio e ho capito che era mattina. Dovevo andare al college, ma non potevo certo uscire in pubblico dopo questo sorprendente cambiamento, e...
Ho esaminato la mia stanza e il disastro che avevo combinato: assi del pavimento rotto, una porta del frigo strappata via, un bagno allagato... "Devo pulire."
...
**Dopo 2 ore**
Mentre mettevo in ordine la mia stanza, mi sono reso conto di come la mia natura fosse cambiata. Possedevo una forza amplificata, di gran lunga superiore a quella di prima. Ogni oggetto che toccavo sembrava fragile al contemporaneo. La mia scrivania, un tempo un piccolo rifugio di disordine, ora era un campo di battaglia. I libri, una pila di fogli e una tazza di caffè vuota volano via come foglie al vento, mentre cercavo di sistemare tutto con un semplice gesto.
La porta della mia stanza, che prima aprivo con una leggera pressione, ora resisteva alla mia forza. Bastava un tocco in più e il legno scricchiolava come se stesse per spezzarsi. Mi fermo, intento a capire come gestire questa forza nuova. Sentivo la pressione che si accumulava attorno a me, un peso che non avevo mai conosciuto prima.
I miei sensi erano diventati più acuti. L'udito, l'olfatto, la vista... tutto era amplificato. Non arrivavo al livello di Superman con l'udito sviluppato a tal punto da percepire ogni suono del pianeta, ma riuscivo a sentire chiaramente ogni cosa nella mia casa e nel vicinato circostante. Il ticchettio dell'orologio sul muro, il fruscio delle foglie al di fuori, il rumore del motore di un'auto che passava lontano... era sovrastimolante, come un coro di voci simultanee che faticavo a identificare. Mi chiudo gli occhi e respirai profondamente, cercando di trovare un equilibrio tra il caos e la calma.
Per tentare di gestire questa nuova sensibilità, ho tentato un esperimento. Ho focalizzato la mia attenzione su un video per adulti sul mio telefono. Stupido? Forse, ma l'attenzione maschile, a quanto pare, è facile da catturare. L'immagine sullo schermo si animava, ma non era solo quella che mi attirava. La fragranza di una donna, distante ma inconfondibile, mi assalì. Anche l'olfatto era migliorato, ma percepivo principalmente l'odore delle fragranze femminili, dolci e misteriose, anche a chilometri di distanza. Distratto, cercai di mettere a fuoco il video, ma il profumo mi trascinava, confondendo i confini tra realtà e fantasia.
Poi, scoprii di avere due nuove forme di visione. Attivandole, il mondo si tingeva di rosso brillante e davanti a me apparivano anime di un azzurro chiaro, danzanti e leggere, come se cercassero di comunicare. La seconda forma di visione mi permetteva di vedere attraverso i muri, come se non esistessero. In questa realtà alternativa, le sagome umane si delineavano, rivelando le loro emozioni in colori vividi. La felicità brillava in un giallo solare, la tristezza si rifletteva in un blu profondo, mentre la rabbia ardeva di un rosso intenso. Ogni colore raccontava una storia e mi sentii sopraffatto.
Decisi di ritirarmi in un angolo della mia mente, non volendo rischiare di affondare in questo mare di emozioni. Sì, avevo compreso cosa mi fosse successo, o almeno ci avevo capito qualcosa dopo che avevo rilasciato all'improvviso delle ali dietro la schiena a forma di pipistrello....
E sì... lo so che mi è successo una cosa brutta... Sono diventato un diavolo, o qualcosa di simile a un diavolo...
I tratti sono molto evidenti: Ali, occhi rossi, migliore forma fisica e un desiderio sessuale insaziabile...
Sapendo questo, ho una linea di partenza nel mio ragionamento.
Per prima cosa, vediamo quali sono i miei punti deboli.
Le debolizze più evidenti dei libri sui diavoli sono freddo ,argento,sale, la croce di Gesù (o qualcosa di correlato a Dio), e menzionare Dio . E poi... l'acqua santa?
Alcune debolizze possono sembrare stupide, ma ho bisogno di metterle alla prova tutte. Prima la croce di Gesù. Guardo un casetto vicino alla scrivania dove dentro c'è una collana con una croce; tocco lentamente la collana e non sento... niente.
Uhm, il prossimo. Acqua santa... Beh, non ho acqua santa, immagino che conti come un no? Non lo è. Devo andare in una chiesa o in un convento con acqua santa e fare un test; lasciamo questa debolezza per un'altra volta.
Il prossimo sulla lista è il sale, ricordo di aver comprato del prosciutto due giorni fa. Mi dirigo verso il piccolo frigorifero nella mia stanza e prendo un pezzo di prosciutto ache avevo comprato. Annusando il prosciutto con il naso, mi viene da vomitare, ma non sento nient'altro; come una debolezza improvvisa o qualcosa del genere.
Penso che lo stimolo a vomitare fosse dovuto al fatto che il mio naso sente più intensamente gli odori? Cerco di mettere una fetta in bocca e, come previsto, non succede nulla.
In futuro, devo verificare se il sala ha qualche effetto su di me. A pensarci ora, è stato stupido... Che tipo di diavolo avrebbe una debolezza per il sale? Forse dovrei buttarmi a mare...
Comunque, il punto debole successivo è menzionare il nome di Dio... Ingoio la saliva, ho un po' paura di provare dolore Dopotutto, la più grande debolezza dei divoli è il nome di Dio, ma, ho bisogno di saperlo; e penso che menzionare il suo nome non dovrebbe causare problemi, giusto?
Mi preparo mentalmente prima di dire il suo nome , mi sono fermato... No, devo saperlo; non fare il codardo, Marcus! Dio," sussurro, la parola si spezza nell'aria della mia stanza. Niente. Aspetto un po', con il respiro sospeso, in attesa di un dolore lancinante, di una bruciatura improvvisa, di qualsiasi reazione. Ma l'unica cosa che sento è il battito accelerato del mio cuore.
«Dio», ripetuto, questa volta con più fermezza, quasi con sfida. Ancora niente. Un sospiro di sollievo mi sfugge dalle labbra. Forse le storie erano esagerate. O forse... forse non sono poi così diavolo come pensavo.
Il sollievo, però, è di breve durata. Mi sdraio sul letto e guardo il soffitto. "Senza altre evidenti debolezze, non voglio provare a decapitarmi o strapparmi il cuore; non sono abbastanza pazzo per questo."
"...Cosa sono?" Mi dico ad alta voce. Questa mattina è stata strana. Per qualche ragione, non ricordo cosa è successo ieri e mi sono svegliato con le caratteristiche di un diavolo. Ma non avevo nemmeno le debolezze di un diavolo... Sto leggendo troppi libri?
"Ma, ehi, almeno non brucio alla luce del sole." Rido della mia stessa battuta sfigata. Chiudo gli occhi e lentamente mi addormento.