Hilton 's pov
Oggetti apotropaici in grado di scacciare entità redivive sono molto diffusi nel folclore sui vampiri. L'aglio è un classico esempio,[33] ma si dice che anche la rosa selvatica, biancospino e principalmente la verbena siano dannosi nei confronti dei vampiri. In Europa, inoltre, si credeva che spargere semi di senape sul tetto di una casa li avrebbe tenuti lontani.[35] Altri oggetti esorcizzanti potevano essere per esempio crocifissi, rosari o acqua santa. Si dice che i vampiri non siano in grado di camminare su un terreno consacrato, come quelli di chiese e templi o attraversare acqua corrente (come quella dei fiumi).[36] Anche gli specchi venivano usati per allontanare i vampiri, per esempio posizionandone uno sulla porta di ingresso (secondo alcune culture, i vampiri non possono riflettersi e talvolta non proiettano la propria ombra, forse per via della mancanza dell'anima).[37] Questa caratteristica, sebbene non universale (il greco vrykolakas/tympanios era in grado sia di riflettersi sia di proiettare un'ombra), venne usata da Bram Stoker nel romanzo Dracula; divenne popolare e venne ripresa da numerosi scrittori e registi.[38] Altre leggende sostengono che un vampiro non possa entrare in un'abitazione se non invitato dal padrone di casa, ma una volta invitato possa entrarvi e uscirvi a piacimento.[37] I vampiri folcloristici erano più attivi la notte, ma non erano considerati vulnerabili alla luce del sole.[38]
Un presunto "kit per uccidere vampiri", espost