Stavamo parlando mentre stavamo a mangiare tutto insieme in mensa scolastica e eravamo rimasti Io e Louis Tomlinson tutti vicini alla altro e mi dice Louis
Già le robe da bambino piacciono Moto a tutti>e gli dice Zayn
Farebbe una cosa al limite dell'illegale. Attualmente una donna che partorisce può non riconoscere il figlio. E il figlio può essere riconosciuto da colui che dice di essere il padre. L'unico meccanismo sarebbe quello descritto. Il padre potrebbe poi far adottare questo figlio dalla moglie> Un caso è quello delle donne che non hanno l'utero a causa di malattie che ne hanno comportato l'asporto o perché sono nate senza utero, pur avendo le ovaie ed essendo in grado di produrre i propri ovociti. Quindi riuscirebbero a dare origine a un embrione ma non potrebbero portare avanti una gravidanza> Una coppia omosessuale femminile potrebbe avere una gravidanza attraverso la fecondazione assistita che utilizza l'ovocita di una delle due e lo spermatozoo di un donatore. L'embrione sarebbe trasferito nell'utero di una delle due donne, che poi partorisce> L'utero in affitto è una procedura che difficilmente rimane asettica, perché la donna che porta avanti la gravidanza ha per nove mesi un rapporto strettissimo con l'embrione e poi col feto, anche attraverso uno scambio ormonale che impatta su entrambi. Implicazioni morali varie ci sono sicuramente. Entriamo in un ambito prettamente personale. La legislazione italiana attualmente permette di eseguire la fecondazione assistita solo in coppie eterologhe. Né in coppie omosessuali, né nei single. Ma la legislazione fa cose strane. La legge 40 dice che l'embrione non può essere interrotto, va conservato in eterno (congelato nelle apposite banche, ndg). La legge 194 invece dice che l'embrione può essere interrotto per volere della madre. Per la legge 40 l'embrione non ha la madre e i partner che lo hanno generato non sono i genitori e il loro interesse non può superare quello dell'embrion> < sua conoscenza, nel mondo, qual è la diffusione della gestazione per altri? Non conosco i numeri, ma penso sia molto diffusa. Quando partecipo ai convegni esteri vedo una serie di organizzazioni che promuovono questa pratica> E mi dice Louis