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Chapter 2 - #2 MEOW

*RUTTO MOLTO FORTE*

-ok ho preso tutte le mie cose-

disse l'insetto chiudendosi la porta alle spalle, per poi fermarsi a riflettere,

-possiamo andare o ti sta davvero venendo da cagare?-

alla risposta della fiamma l'insetto accennò una risata, loro non erano tecnicamente in vita, il metabolismo non aveva nulla a che fare con loro,

-nono, devo fare solo una cosa...-

l'insetto estrae dal taschino interno del suo parka il pacchetto di black devil, alla vista la fiamma infilo il proprio dito metallico nella zona dell'assente elmo, quasi come a toccarsi in gola, per estrarre delle ceneri ancora roventi, li avvicino alla punta della sigaretta e glie la accese.

-che devi fa'?-

disse la fiamma,

-seguimi-

la falena fece il giro dell'ammasso di travi, mattoni e cemento che ha il coraggio di chiamare casa, arrivati ad un cespuglio aprono i rovi, per trovare un piccolo spiazzale, buio caratterizzato da scatole di cartone, coperte strappate e un forte odore di ammoniaca, l'insetto si inginocchia, e poco dopo spunto lo spettro di un gattino, dal pelo folto e arancione, si avvicinò e iniziò a miagolare, altri 6-7 gattini spuntarono, chi senza una zampa, chi senza la testa, e chi con il busto tranciato a metà, si radunarono tutti attorno a lui.

-dov'è la mamma?-

disse con quasi le lacrime agli occhi, e davanti a loro spuntò una gatta bislunga e grigia, corse subito verso l'insetto, per poi salirgli addosso lasciandosi abbracciare.

-andrò via per un pò micia-

strinse a se la gatta per un buon minuto abbondante, e quando la gatta si stufò, gli lecco la guancia e scivolo via dalle sue braccia e si sedette davanti a lui.

- meow-

miagolo solo una volta, per poi sparire tra i cespugli, tutti i gattini la seguirono, lasciando l'insetto in ginocchio in una piazzola vuota.

i due uscirono da lì, la falena fissò il vuoto per un pò...

-falè tutto ok?-

chiese la fiamma, l'insetto rispese quasi come spaventato

-a già, scusami eddì-

spense la sigaretta sul muro della sua stessa abitazione e si asciugò le lacrime con la manica del parka piena di peli.

-possiamo andare ora-.