Da qualche parte nel secondo girone infernale, una figura in armatura color cobalto e una testa incandescente, di una viva fiamma rossa e due occhi stanchi, distinguendosi da una foresta di grigi rovi si ferma davanti ad una casa apparentemente in rovina, egli bussa più volte, nessuno viene ad aprire al povero Eddigo ( si esatto si chiama Eddigo... ), dopo circa 5-6 minuti passati a bussare ad una porta, la fiamma decide di sfondare la porta con una spallata,
- non è cambiato nulla a quanto vedo -
disse dopo aver visto una stanza accavallarsi su se stessa, un materasso logoro, con diverse macchioline di sangue, qualche libro o videogioco sparso aperto e mai finito, ignorando il forte odore di caffè, tabacco e piscio, la fiamma raccoglie la falena, la trova lì distesa a terra con le sue cuffie immobilizzato dai suoi pensieri giace a terra senza donare un briciolo di vita, la fiamma gli toglie le cuffiette, lo alza di peso, e si reca verso il bagno, dopo aver riempito la vasca d'acqua fredda ( la caldaia non ha mai funzionato... ) e averla riscaldata con il proprio calore, denuda la falena per poi lanciarla nell' acqua, la falena sta per qualche secondo sul fondo della vasca, per poi risalire forzato dal' istinto di sopravvivenza, dopo aver schiumato l'acqua, la fiamma incomincia a lavare quell' antropomorfo corpo dalla forma umana eppure peloso, una schiena con delle ali tagliate, piene di croste, ha provato a tagliarsele... dei capelli lunghi e unti, non per molto, dei denti a punta e stranamente bianchi, due occhi totalmente gialli quasi luminosi, al di sotto si presentano due occhiaie come navi.
La fiamma con una spugna cerca il più possibile di scrostarlo, deoleargli i capelli e di rimuovere i forti odori di piscio e fumo, una volta finito, la fiamma poggia l'insetto su uno sgabello, si toglie il guanto metallico, e con un leggero getto d'aria incomincia ad asciugare la falena, dopodiché, con un rasoio elettrico incomincia a regolarizzare il pelo della falena, completamente fuori controllo, quando all improvviso arrivato al viso, la falena blocca il rasoio, afferrandolo, egli da forma alla propria barba, per poi posar la macchinetta e sussurrare un
- grazie Eddì… -
egli incomincia con i suoi tempi a vestirsi, con i suoi scarponcini logori jeans larghi ed una felpa nera chiaramente troppo grande per lui, si sdraia subito dopo sul suo non esattamente pulito materasso, la fiamma lo raggiunge nella grande sala che comprende la sua abitazione, vedendo lanciate sul tavolo delle carte chiese all' insetto,
- ti và una partita?…-
l'insetto incominciò a rivoltarsi sul materasso mugugnando, per poi alzarsi e recarsi al suo incasinato tavolo,
- ygh ehhh?, non barare questa volta -
guardando negli occhi la falena, due occhi luminosi, ambrati, accesi eppur morti e stanchi, i due incominciano finalmente ad interagire come 2 persone quasi normali,
-come mai sei tornato?...-
all' improvviso disse l'insetto, quasi facendo finta di non essersi fatto raccogliere da terra come un cadavere,
-a, quindi mi stai dicendo che non hai sentito l'enorme esplosione provenire da sopra?-
risponde la fiamma stranita,
-uhhhh quale esplosione?...-
chiaramente l'insetto pur vivendo sul luogo dell' impatto insiste sul non aver sentito nulla,
-ero stanco di fare esploro in giro, mi rompevo le palle nel pozzo dei giganti, non si capisce niente, troppo profondo, però si è aperto un varco di sopra, possiamo tornare nel mondo dei vivi, così solo per fare un salto e vedere se è cambiato nulla-
i due rimangono in silenzio a fissarsi per qualche secondo, l'insetto tira fuori un pacchetto di sigarette black devil, strana marca, per poi accenderla usando la testa di Eddigo,
-chi sà se hanno finalmente inventato il powerbank senza fili...-
sospirò la falena poggiando i piedi sul tavolo per poi piegarsi a gamberetto su una scomoda sedia di legno,
-"chissà se hanno curato il tu*ore?" intendevi dire? Il tuo primo pensiero è davvero il powerbank senza fili? davvero?-
dopo aver causato un deludente sospiro anche alla fiamma l'insetto rispose,
-prendo le mie cose e andiamo?-
alzando un sopracciglio e accennando un sorrisetto da maniaco scattarono scintille di fervore in Eddigo,
-cazzo, ora si che ti riconosco-.