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La leggenda dei quattro Regni

Magnusbane45
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Synopsis

Chapter 1 - Introduzione

C'erano una volta, tanto tempo fa, quattro regni molto potenti. Il Regno del Fuoco, chiamato così perché sotto le sue terre vi celava un altro mondo vasto e crudele, dove le anime dannate venivano bruciate dal fuoco ed erano destinate a gridare e soffrire per sempre. Si diceva che questo mondo lo avesse fondato un re malvagio che, stufo della diplomazia, vi rinchiudeva i suoi nemici e avendo solo lui la chiave di quel mondo, nessuno vi entrava e nessuno vi usciva senza che lui lo volesse. Alla sua morte, i suoi figli non hanno mai trovato la chiave che loro padre custodiva con grande gelosia. Tuttavia gli abitanti di quel Regno sono molto ostili e crudeli verso gli stranieri, purtroppo ciò viene alimentato anche dai Re che succedono al trono anno dopo anno, che non fanno altro che portare povertà e desolazione nelle loro terre. Nessuno in quella terra sa cosa sia la compassione o la gentilezza e i pochi che vi entravano, quasi mai facevano ritorno.

Poi vi era il Regno Magico, una leggenda umana racconta che quella terra prima era popolata da semplici uomini mortali, essi provarono a praticare la magia. Questo fece infuriare il Dio Heka che li condannò a una esistenza immortale e senza amore così che nonostante il loro desiderio più prepotente fosse stato esaudito, non potranno mai essere realmente felici, condannandoli così a un'esistenza miserabile. I suoi abitanti vengono chiamati stregoni.

Poi c'era il Regno Invisibile, chiamato così perché protetto da una magia potente che li rende invisibili all'esterno, nessuno vi entra e nessuno vi esce. I suoi abitanti non sono mai usciti dal regno, neanche nei periodi più pacifici. Secondo alcuni quel regno nemmeno esisterebbe, ma sarebbe solo frutto della fantasia dei mortali, di fatto nella maggior parte delle cartine o nei libri nemmeno è presente l'esistenza di questo regno. È una leggenda, una storia che i genitori raccontano ai loro figli per farli addormentare. Grandi castelli, ricchezze di ogni tipo, frutti particolari e buonissimi che crescono solo sulle montagne di questo regno fantasma. Infine vi è il Regno delle Isole del Ghiaccio, abitato da mortali e da fate dall'aspetto molto strano. Prima fate e mortali vivevano in armonia, le fate erano affascinate dal mondo umano, mantenevano la vegetazione viva e splendida, regalavano la loro magia ai mortali quando gli serviva. Prima però non era denominato così, le terre non erano fredde e desolate, ma quando le fate furono cacciate tutto si trasformò e i boschi divennero deserti, la neve cominciò a ricoprire tutto l'anno le terre e le montagne poiché erano le fate ad alimentare il verde e il sole di quelle splendide isole.

Un giorno, un Re chiese aiuto a una delle fate più potenti del suo regno per far guarire sua figlia che era molto malata. La fata era molto antica, aveva centinaia di anni ed era molto brava a praticare la magia. Preparò una pozione e la diede al Re, dicendo di farla bere a sua figlia e che in un paio di giorni sarebbe stata meglio, ma la giovane principessa non guarì, si ammalò ancora di più e alla fine morì. Il Re non perdonò la fata per quello che era successo, decise così di bandire la magia e le fate dal regno. Prese la fata che aveva ucciso sua figlia e la impiccò, intimando il resto del popolo fatato ad andarsene se non volessero lo stesso destino.

Il popolo delle fate apparteneva a quel posto, era la loro terra, decisero così di combattere per quello che amavano. Ci fu un'accesa battaglia tra i cavalieri del Regno e il Popolo delle fate, ma le fate non erano fatte per combattere, per la violenza ed ebbero la peggio. I pochi sopravvissuti decisero così di andarsene per impedire che i loro figli facessero la stessa fine e che il loro popolo potesse continuare a vivere. Fuggirono via per terre lontane, si divisero tra i vari regni, dovunque trovassero rifugio. Sono passati così tanti anni da tale avvenimento che nessuno ricorda più come si chiamasse questo regno prima che diventasse uno dei Regni più freddi esistenti sulla terra, nessun capitolo nelle biblioteche dei mortali era dedicato a tale avvenimento, essi preferivano dimenticare e così fu, almeno per il mondo mortale. Fate e Stregoni ricordano invece meglio di chiunque altro, ma è considerato un argomento tabù, nessuno ama ricordare quel capitolo buio della storia. Da allora anche il Regno del fuoco cominciò a comportarsi in un modo ancora più aspro e crudele verso le fate, le poche fate che si rifugiarono in quel regno vennero cacciate col fuoco e con le spade. Si racconta che esse siano ormai estinte, altri raccontano che si siano rifugiate in un mondo nascosto, ma nessuno sa la verità.

Ogni libro, ogni oggetto appartenente alle fate venne distrutto, portato al rogo. Possedere qualcosa che le riguardasse significava sfidare la morte.